La Belle Époque a Pieve a Nievole - Palazzo comunale - Pieve a Nievole (PT) - QualcosaDaFare.it
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Percorso storico culturale tra i luoghi di interesse di Pieve a Nievole risalenti ai primi anni del Novecento

Durata: 1 ora

Massimo 20 persone

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DOVE

43.878949°, 10.794809°

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Giovedì 25/04/2024


Ore 17:15

RECAPITI

Telefono 0572956347

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Al centro di Pieve a Nievole sorge un bellissimo casolare di caccia del 1600 costruito in epoca rinascimentale dalla famiglia Medici nel quale oggi si trova la sede del Palazzo Comunale.
Nel 1864 l'immobile venne venduto alla Comunità di Montecatini Valdinievole e venne poi sottoposto ad alcuni lavori che ne mutarono radicalmente la struttura, per la destinazione a sede dell'istituendo Comune di Pieve a Nievole nel1905.
Sulla facciata è esposto il bassorilievo bronzeo dedicato a Giovanni Mimbelli, primo Sindaco della cittadina.

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Andrea Mattiello è un artista toscano che si ama definire 'creatore d'immagini' accostando colori e immagini per creare nuove suggestioni, riflessioni, introspezione, curiosità.

Ha frequentato l''Istituto d'Arte Policarpo Petrocchi' di Pistoia e parallelamente ha iniziato a realizzare i primi lavori personali assecondando la passione per certe correnti artistiche.

'Tutti uguali, tutti diversi' è un suo bellissimo dipinto che, in occasione della giornata mondiale contro l'omofobia del 2018, il Comune di Pieve a Nievole ha collocato nella sede del Palazzo.

La tela reca come soggetto alcune sagome di farfalla, elemento principale delle opere 'Ombre nomadi' di Andrea Mattiello, che furono esposte a palazzo comunale dal 25 Marzo al 25 aprile 2018.

La tela ritraeva solo farfalle bianche e, in occasione della festa della liberazione di quell'anno, i cittadini hanno avuto modo di dare colore a proprio piacimento (dipingendone una a una) alle farfalle in piena libertà.

Un bellissimo momento di riflessione, emozione e condivisione grazie al quale, l'amministrazione comunale, ha deciso di fare della tela un manifesto contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia, per ribadire il proprio dissenso contro le discriminazioni di orientamento sessuale, rimarcando che ogni individuo seppur diverso nelle inclinazioni o nell'orientamento sessuale è uguale agli altri nei sentimenti e soprattutto nel diritto di essere libero di amare chi vuole.

'Viva la libertà, viva i diritti, no alle discriminazioni.'
www.ricordipievarini.it/museov.php?id=23

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Da lunedì a sabato 08:00 - 13:00
Martedì 08:00 - 13:00 / 15:30 - 18:30

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