Stagione teatrale 2025/2026 - Teatro dell'Olivo - Camaiore (LU) - QualcosaDaFare.it
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Venerdì 21 novembre (ore 21:00): Massimo Dapporto e Fabio Troiano portano in scena PIRANDELLO PULP di Edoardo Erba, per la regia di Gioele Dix. Una commedia irresistibile, surreale, intelligente che smonta Pirandello, pezzo dopo pezzo. Massimo Dapporto e Fabio Troiano, diretti dalla brillante regia di Gioele Dix, divertono e sgretolano ogni certezza con la complicità del pubblico, trasformando un grande classico pirandelliano in un gioco senza regole.

Sabato 6 dicembre (ore 21:00) spazio alla danza con AMORE AMARO della Compagnia Francesca Selva. Amore Amaro racconta la paura della fine che diventa essa stessa già fine; racconta il senso della perdita e dell'incomunicabilità. Un amore che finisce quasi solo per noia, tra ironie grottesche e cinismi spietati. Una storia comune che lascia un sapore amaro ed un senso di sconfitta.

Venerdì 16 gennaio (ore 21:00): l'appuntamento è con DITEGLI SEMPRE DI Sì di Eduardo De Filippo, con Mario Autore, Anna Ferraioli Ravel e Domenico Pinelli. Una commedia divertentissima, retta da un meccanismo comico perfetto, nonché pregna di spunti riflessivi riguardo una materia estremamente affascinante che Eduardo, per certi aspetti epigono di Pirandello, studiò sicuramente bene: la pazzia.

Venerdì 6 febbraio (ore 21:00)al Teatro dell'Olivo arrivano Ninni Bruschetta, Claudio 'Greg' Gregori, Fabrizio Colica e Paola Michelini, protagonisti di A MIRROR. Uno spettacolo falso e non autorizzato di Sam Holcroft. Regia e traduzione italiana di Giancarlo Nicoletti. Un testo di Sam Holcroft che ha avuto un enorme successo nel West End londinese. Affrontando temi come la libertà di parola, l'autoritarismo e la censura, è un elettrizzante thriller dark ad alto tasso di ironia e adrenalina. Uno spettacolo di teatro totale, ambiguo e sfuggente, in cui nulla è come sembra e che chiede al pubblico di essere continuamente parte attiva della messinscena.

Venerdì 20 febbraio (ore 21:00) Sandro Lombardi, diretto da Federico Tiezzi, porta in scena EDIPUS di Giovanni Testori. A distanza di 30 anni, Federico Tiezzi e Sandro Lombardi riallestiscono uno dei loro maggiori successi. Edipus narra di un capocomico abbandonato da tutti che, sera dopo sera, è costretto a mettere in scena tutto solo l'Edipo di Sofocle coprendo tutti i ruoli e tutte le funzioni nel progressivo intensificarsi di una tensione al delirio e alla follia.

Sabato 14 marzo (ore 21:00): CENA CON SORPRESA è lo spettacolo con Tosca D'Aquino, Simone Montedoro, Toni Fornari e Elisabetta Mirra. Stefania e Arnaldo durante una cena scoprono che il loro amico Francesco ha una relazione con la loro figlia di venti anni. Tra ironia e leggerezza, Cena con sorpresa indaga come le menti benpensanti reagiscono quando la realtà scompiglia ogni certezza, soprattutto dentro le mura di casa.

Venerdì 21 marzo (ore 21:00) Lodo Guenzi è il protagonista di TOCCANDO IL VUOTO di David Greig. La storia vera di Joe Simpson e Simon Yate, due alpinisti che nel 1985 restano vittime di un incidente durante la fase di discesa della scalata delle Ande Peruviane. Simon, per non rischiare di precipitare assieme al suo compagno, è costretto a tagliare la corda da arrampicata.

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DOVE

Via Vittorio Emanuele Camaiore Centro, 239

Toscana

43.936592°, 10.306704°

Indicazioni stradali

QUANDO

Venerdì 21/11/2025
Sabato 06/12/2025
Venerdì 16/01/2026
Venerdì 06/02/2026
Venerdì 20/02/2026
Sabato 14/03/2026
Sabato 21/03/2026


Gli spettacoli iniziano alle ore 21.00

RECAPITI

E-Mail cultura@comune.camaiore.lu.it

Telefono 0584986356

COSTI

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Il Teatro dell'Olivo sorge nel luogo che un tempo ospitava un tiratoio della lana; costruito nel corso del ‘500, il tiratoio fallì e il suo proprietario fuggì dalla città.

Nel 1649 l'Accademia dei Deboli, una associazione formata da un gruppo di cittadini di Camaiore, chiese di riaprire l'edificio, in modo che potesse ospitare commedie e altre rappresentazioni sceniche. A partire dal 1720 furono fatti alcuni interventi sull'edificio: vennero costruiti i primi palchetti e fu realizzato il paco; nel 1753 furono aggiunti 12 palchetti nel primo ordine e 5 nel secondo ordine.

Ma il momento di vera rinascita per il teatro fu il 1772, in occasione della nascita della Compagnia del Teatro dell'Olivo, che così spiega i propri intenti e scopi: 'Scegliendo noi un ramoscello carico di Olive per simbolo della società in perpetuo fissare ad oggetto di formare e conservare un buon teatro, e una buona comica, di adombrar pretesimo due gran motivi da quali ebbemo il più forte impulso ad accingerci ad una così ardua impresa. Il prezioso sugo di queste frutte benefiche, o cambiato in balsamo o usato in condimento rinvigorisce le Membra; e per lui si rischiarano i luoghi più tenebrosi delle notturne fiammelle, alle quali serve di nutrimento.

Concorrendo i nostri Popolani a godere i pubblici spettacoli, i quali noi colla possibil convenienza daremo in Teatro, e obbligati quivi a mischiarsi e trattarsi scambievolmente, a divertirsi insieme, a sentirsi mossi da medesimi affetti, o disuniti si uniranno, o uniti sempre più si rassoderanno nella buona corrispondenza: mentre amore la più nobile e delicata tra le Passioni umane, non più fatto e più soave fa sentirsi al cuore d'allor quando vien esso inondato e ammollito dal genial Piacere. Ed ecco il primo benefizio. Che se poi abbiamo riguardo allo splendor della Patria ci lusinghiamo che i nostri Progetti gioveranno non poco ad accrescerlo.

E non è egli vero che una bene accostumata e ben esercitata Gioventù suole in gran parte costituire questo splendore? E qual cosa tanto contribuisce a ben formare lo spirito de Giovani quanto l'uso e l'esercizio Teatrale? Per esso si acquista da loro concretezza di spirito e buona maniera , facilità di discorso e scioltezza di membra, aborrimento a vizi i quali si vedon puniti, stima per le virtù le quali si osservan premiate, e mille e mille altre ottime parti. Ed ecco il secondo beneficio Piaccia a Dio che i nostri disegni abbiano il suo effetto mentre noi per dare a loro ogni possibile fondamento passiamo a fissare i seguenti articoli da osservarsi in perpetuo dalla nostra Società e vogliamo in primo luogo. Che detta società istituita sotto gli auspici della Serenissima Repubblica di Lucca abbia per Impresa un ramoscello carico di Olive col motto Corroborant, Lucent'.

Una serie di lavori portarono la struttura ad una conformazione molto vicina a quella attuale. Nel 1880 fu aggiunta una terza fila di palchetti, che è stata soppressa nel 1920, e fu costruito il loggione, poi trasformato nell'attuale galleria. Nel 1927 furono eseguiti i decori del soffitto ad opera di Dino Spelta, pittore camaiorese. Dal 1930 al 1942 l'edificio divenne un cinema teatro; fu chiuso nel 1944, in seguito allo scoppio di alcune mine all'interno dell'edificio, che causarono molti danni. Aperto nuovamente per un breve periodo, fu definitivamente chiuso nel 1955.

Dopo una serie di lavori di ristrutturazione, il Teatro dell'Olivo è stato riaperto ai cittadini nel 2003.

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DOVE

Via Vittorio Emanuele Camaiore Centro, 239

Toscana

43.936592°, 10.306704°

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Sempre disponibile


Gli orari di apertura seguono la programmazione

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