I'm on fire - Quattro movimenti verso Giordano Bruno

AMIP - Associazione Musicale Internazionale di Pietrasanta presenta lo spettacolo teatrale dedicato a Giordano Bruno scritto da Carolina Sellitto.

'I'm on fire – Quattro movimenti verso Giordano Bruno' è un viaggio nell'universo del filosofo e predicatore campano, indagato da quattro personaggi orditi dall'attore e regista Roberto Maria Azzurro.

Spostando lo sguardo dall'esteriorità verso l'interiorità, intrecciando in modi nuovi e originali mondo esterno e introspezione lo spettacolo si dipana attraverso quattro luoghi geografici e altrettanti percorsi temporali.

NAPOLI – 1972: CINEMA ARISTON, QUARTIERE CHIAIA
Il primo personaggio è proprio l'autrice della drammaturgia, ovvero Carolina Sellitto, stimata embriologa con un innato talento per la scrittura, che racconta di quando il padre, al compimento del suo tredicesimo anno di età, la porta a vedere il film 'Giordano Bruno' con l'inarrivabile Gian Maria Volonté nei panni dell'impetuoso filosofo.

NAPOLI – 16 Settembre 2020: PALCOSCENICO DEL MASCHIO ANGIOINO
Nel secondo episodio si vede Gian Maria Volonté che racconta di quando, appunto, interpretò il ruolo di Giordano Bruno nella pellicola di Giuliano Montaldo del 1973.

LONDRA – 1583-85: IL PERIODO DI PERMANENZA DI GIORDANO IN INGHILTERRA
La terza parte ha come protagonista la Regina Elisabetta I. Si capisce, in virtù del suo discorso, che l'invisibile e silenzioso interlocutore è proprio lui, il Nolano.

ROMA – 17 FEBBRAIO 1600: CAMPO DEI FIORI [ROGO DI GIORDANO BRUNO]
Soltanto nella quarta parte si vedrà Giordano Bruno mentre arde sul rogo. Un rogo per punire reati che, in linguaggio odierno, potremmo definire 'd'opinione', cioè espressioni d'idee e pensieri diversi o contrari a quelli ammessi dall'ortodossia religiosa. La sua presenza, a pochi istanti da una morte atroce e profondamente ingiusta, simboleggia come non ci spetta di vedere in vita un uomo la cui stessa esistenza è stata oltraggiata da quella ostilità ottusa che rende simili, nella loro asfittica ignoranza e nell'ostinazione quasi grottesca, le masse e il potere.