Nell'Anno Santo del Giubileo, il Duomo di Pietrasanta - indicato fra le Chiese Giubilari 2025 della Diocesi di Pisa - svela al pubblico una straordinaria testimonianza artistica del Rinascimento fiorentino: una pianeta liturgica del primo decennio del XVI secolo, custodita in una teca all'interno dell'antica sacrestia del Duomo.
Il sontuoso paramento in velluto di seta cremisi, finemente ricamato in oro, veniva indossato dai presbiteri per le celebrazioni eucaristiche ed è testimonianza viva delle relazioni artistiche, commerciali e anche politiche che, fra la seconda metà del ‘400 e l'inizio del ‘500, unirono Pietrasanta e Firenze: qui, dove c'erano i più fini ricamatori e si trovavano le stoffe più pregiate fu acquistata nel 1511 la preziosa 'frangia' centrale. Uno studio critico, risalente agli anni Ottanta e dedicato ai disegni del bellissimo fregio, ha riconosciuto la mano di due artisti in particolare, Del Garbo e Botticelli, sia in alternativa l'uno all'altro, sia in una sorta di compartecipazione.
Nello stolone posteriore della pianeta si susseguono, in verticale partendo dall'alto, San Giacomo, San Bartolomeo e Sant'Andrea; nello stolone anteriore, nel braccio trasversale della croce, l'Annunciazione, con Dio Creatore al centro e, in verticale, Cristo Salvatore e un apostolo leggente (questi ultimi attribuiti a Botticelli). Il fregio è raccordato da un bordo d'oro in rilievo che incornicia specchiature rettangolari, profilate da una linea sottile in seta blu. In ogni formella, i Santi campeggiano sul fondo assisi su un semplice sedile che spunta appena sotto i ricchi panneggi e sono racchiusi in una edicola a pilastri, con eleganti capitelli a foglie d'acanto e volute.
DOVE
c/o Sagrestia della Collegiata di San Martino
43.957510°, 10.232170°
Indicazioni stradali
COSTI
Ingresso libero
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