Premio internazionale 'Pietrasanta e la Versilia nel mondo' - Chiesa e convento di Sant'Agostino - Pietrasanta (LU) - QualcosaDaFare.it
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Il Circolo Culturale Fratelli Rosselli Pietrasanta organizza la 34^ Edizione del Premio Internazionale 'Pietrasanta e la Versilia nel Mondo'.

L'artista premiato quest'anno con 'Il Cavalletto' di Romano Cosci è lo scultore franco-americano Emmanuel Fillion, che porta avanti un'eredità artistica secolare, dalle cattedrali gotiche francesi. Le sue sculture in marmo e bronzo uniscono realismo e astrazione, con linee fluide e superfici levigate che raccontano bellezza, fragilità e spiritualità.

IL PREMIO

Il Premio 'Pietrasanta e la Versilia nel mondo' nasce nel 1991 per un'intuizione di alcuni soci del Circolo Culturale 'Fratelli Rosselli' di Pietrasanta, ispirati dalla numerosa colonia di scultori italiani e stranieri che, allora come adesso, soggiornano e lavorano nella 'Piccola Atene' della Versilia.

Le motivazioni dell'istituzione del Premio sono da ricercarsi nella vocazione artigiana di questa terra per la scultura, nelle botteghe polverose degli artigiani locali dove si lavorano il marmo, il bronzo e il mosaico. Qui hanno trovato ospitalità sia grandi Maestri di fama internazionale, sia giovani artisti. Ciò che li accomuna è la convinzione di trovare negli artigiani di Pietrasanta quella competenza in grado di rendere possibili le proprie intuizioni.

L'intendimento del riconoscimento era ed è celebrare l'artista che, con la sua opera, ha saputo far conoscere il nome di Pietrasanta in tutto il mondo, per rendere omaggio all'opera ineguagliabile degli artigiani locali e alla terra da cui hanno tratto il loro sapere nel solco della storia e delle tradizioni

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DOVE

c/o Sala dell'Annunziata - Chiostro di Sant'Agostino

43.957460°, 10.232690°

Indicazioni stradali

QUANDO

Domenica 19/10/2025


ore 10.30

COSTI

partecipazione libera

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La Chiesa e convento di Sant'Agostino a Pietrasanta costituiscono un importante complesso architettonico e storico situato nella piazza principale della città. La chiesa fu costruita nel XIV secolo dagli Agostiniani, con il contributo di facoltosi mercanti lucchesi. Nonostante le successive modifiche e modernizzazioni, la struttura mantiene ancora tracce del suo stile gotico originale, rendendola uno dei principali edifici di questo genere nella zona.

La facciata della chiesa, con i suoi tre grandi archi in marmo, può trarre in inganno sulla struttura interna, che presenta un'unica navata. Un particolare interessante riguarda il pavimento, distribuito su più livelli per seguire l'andamento del terreno sottostante. All'interno, la chiesa ospita nove altari dipinti, con particolare rilievo per l'altare dell'Annunciazione, attribuito al pittore lucchese Taddeo Zacchia.

Il campanile, risalente alla fine del XVIII secolo, è una caratteristica più recente dell'edificio. Nel corso del Cinquecento, la chiesa subì alcune modifiche evidenti, come la chiusura di alcune finestre bifore, successivamente sostituite da aperture quadrate.

L'edificio è strettamente legato a padre Eugenio Barsanti, che celebrò le sue prime funzioni religiose qui. Barsanti è considerato, insieme a Felice Matteucci, l'inventore del motore a scoppio. Un busto commemorativo di Barsanti era inizialmente esposto all'interno della chiesa, ma ora si trova nella basilica di Santa Croce a Firenze, dove il religioso è sepolto.

Annesso alla chiesa si trova l'ex-convento degli Agostiniani, attualmente utilizzato per mostre d'arte contemporanea ed eventi. Inoltre, ospita la biblioteca comunale e il museo dei Bozzetti. Il chiostro del convento è caratterizzato da eleganti colonne in marmo e affreschi nelle lunette raffiguranti episodi della vita di Sant'Agostino, conferendo un'atmosfera suggestiva e storica all'intero complesso.

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DOVE

43.957415°, 10.232667°

Indicazioni stradali

QUANDO

Sempre disponibile


Aperto in occasione di mostre ed eventi

RECAPITI

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Cerimonia di consegna del XXIV Premio Internazionale Barsanti e Matteucci, dedicato a chi si è distinto nel campo dell'ingegneria automobilistica. Il Premio è stato istituito nell'anno 2000 per ricordare Eugenio Barsanti e Felice Matteucci, inventori del motore a scoppio.

È IVECO, azienda di riferimento nella progettazione, produzione e commercializzazione di veicoli commerciali, autobus e altri mezzi speciali, ad aggiudicarsi il Premio 2025 e sarà Marco Liccardo, Chief Technology and Digital Officer Iveco Group, a ritirare il trofeo, realizzato per l'occasione dalla Fonderia D'Arte Massimo Del Chiaro e consegnato dal sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti.

IL PREMIO

Padre Eugenio Barsanti, nato a Pietrasanta, fu personaggio insigne e genio precursore della scienza moderna perché consapevole dell'importanza della tecnologia e della notevole influenza che questa avrebbe esercitato nello sviluppo del mondo.

Il Premio, che si avvale della collaborazione del Rotary Club Viareggio Versilia, vuole essere il simbolo tangibile dell'importanza scientifica ed umana dell'invenzione di Barsanti e Matteucci. Si prefigge di assegnare un riconoscimento a quanti continuano, in Italia e nel mondo, l'opera di ricerca e di miglioramento dei mezzi a motore, con l'obiettivo anche di risolvere i problemi di inquinamento legati all'inimmaginabile diffondersi dei mezzi di trasporto.

IL VINCITORE 2025

Il viaggio di IVECO (Industrial Vehicles Corporation) comincia nel 1975 dall'unione di cinque storiche realtà europee: Fiat Veicoli Industriali, Officine Meccaniche, Lancia Veicoli Speciali, Unic e Magirus-Deutz, mettendo insieme oltre 150 anni di esperienza. Fin dalla sua nascita, il gruppo ha saputo trasformare la sua italianità, fatta di ingegno, design e passione per la meccanica, in un tratto distintivo riconosciuto globalmente, pur mantenendo una forte vocazione internazionale che l'ha resa protagonista nel settore dei veicoli commerciali e industriali. Nel corso di cinque decenni, alcuni modelli hanno segnato in modo indelebile la storia del brand, diventando vere e proprie icone dell'ingegneria e del design industriale: dal Daily, nato nel 1978 e divenuto simbolo di versatilità e affidabilità per generazioni di imprese e professionisti in tutto il mondo, fino all'S-Way, che rappresenta oggi la punta più avanzata della gamma pesante, coniugando aerodinamica, comfort, connettività e sostenibilità in una visione di mobilità pienamente contemporanea. IVECO è stata pioniera nelle trazioni alternative, introducendo per prima il gas naturale su tutta la gamma di veicoli e costruendo un portafoglio unico nel panorama mondiale. Da oltre 40 anni investe in soluzioni ecologiche per la decarbonizzazione dei trasporti, seguendo una visione multienergetica che oggi include biometano, diesel di nuova generazione, HVO, elettrico e idrogeno, con l'obiettivo chiaro di guidare la transizione energetica verso un futuro a emissioni zero.

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DOVE

c/o Salone dell'Annunziata - Chiostro di Sant'Agostino

43.957460°, 10.232690°

Indicazioni stradali

QUANDO

Sabato 18/10/2025


ore 18.00

COSTI

ingresso libero

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