Rinascimento fuori porta
Poggio a Caiano è la sua villa: situato sulle rive del fiume Ombrone, alle pendici del Montalbano, si identifica fortemente con la magnifica residenza medicea (www.qualcosadafare.it/28551), che è senza dubbio il punto di partenza ideale per un tour del territorio comunale.
Che tu voglia trascorrere una giornata romantica con la tua dolce metà, con gli amici oppure con la tua famiglia e i tuoi bambini... non fa differenza! Chi visita Poggio a Caiano non può perdere le sue meraviglie della Villa, del suo magnifico parco e dei luoghi collegati alla sua storia che si trovano tutto attorno.
Il punto di partenza è proprio la Villa Medicea, residenza estiva dei Medici e culla di avvenimenti importanti come matrimoni ma, come ogni antica e nobile abitazione che si rispetti, coinvolta anche in intrighi di corte, come il noto mistero dei coniugi Francesco I e Bianca Cappello, la cui morte probabilmente non è casuale, ma dovuta a un premeditato avvelenamento. Questa costruzione è considerata una rarità, in quanto palesemente luogo di villeggiatura e amministrazione delle terre, aperto e non predisposto ad attacchi, motivo per cui non presenta particolari fortificazioni. È oggi patrimonio dell'UNESCO e il suo splendore non trova ancora fine. Meravigliose sono le sue eleganti sale e piacevole il suo giardino con la limonaia. Assolutamente consigliata una visita.
Terminata la visita alla residenza, è possibile intraprendere il cammino lungo la più centrale delle vie cittadine, via Cancellieri, scendendo dal 'colmo', come viene chiamato il piccolo colle sulla cui sommità sorge la villa. Si passa davanti alla palazzina reale (annessa della villa medicea e attuale sede del comune di Poggio a Caiano) e all'incrocio con via Lorenzo il Magnifico si incontra la fontana del Mascherone, posta al centro del paese, sull'angolo del muro di cinta della Villa Medicea.
Questa insolita fonte ha la rinomata caratteristica di mutarsi in 'fontana di vino' di Carmignano, in occasione di grandi eventi e ogni anno a settembre durante la festa popolare 'Assedio alla Villa' che ricorda il matrimonio tra Francesco I e Giovanna d'Austria, che decisero di festeggiare con la popolazione la loro promessa di matrimonio con tutta la popolazione.
Una volta lasciato alle spalle il Mascherone, si prosegue lungo via Lorenzo il Magnifico e si incontrano le scuderie medicee: attualmente sedi della biblioteca comunale e del museo Soffici, entrambi visitabili. Continuando si arriva al ponte al Molino e, superando l'Ombrone, si entra nel territorio del comune di Prato e si gira a sinistra entrando in via Bogaia, per raggiungere le Cascine Medicee di Prato.
Percorrere l'argine dell'Ombrone è molto bello e si può ricordare la leggenda della Ninfa Ambra, tramutata in statua dalla Dea Diana per sfuggire all'amore di Ombrone. Assolutamente da vedere è anche il Ponte Leopoldo II, più noto come Ponte del Manetti (dall'architetto Alessandro Manetti che lo realizzò nel 1833). La tecnica della sua realizzazione era estremamente all'avanguardia per l'epoca: un ponte sospeso con funi e fili di ferro, primo ad essere realizzato in Italia con questa tecnica. Nato per collegare i possedimenti granducali della riva destra (Villa Medicea di Poggio a Caiano) con la riva sinistra (Cascine di Tavola), oggi lo si attraversa su una nuova passerella ciclopedonale che passa sotto ai portali originali in pietra, su uno dei quali c'è scritto 'Vis unita fortior': che oggi si tradurrebbe con 'l'unione fa la forza', ma letteralmente vuol dire ' la forza unita fa la forza'.
Qui, svoltando a destra possiamo fare una deviazione per raggiungere la fattoria medicea e le cascine di Tavola, mentre a sinistra, oltre il ponte, proseguiamo il nostro giro andando ad attraversare la SR66 per entrare nel 'Bargo Mediceo di Bonistallo'. Quello che oggi è il principale parco di Poggio a Caiano, fu la bandita di caccia che i Medici realizzarono alla metà del XVI secolo, protetta da un muro di circa tre chilometri.
Prendendo uno dei sentieri che sale sul colle, all'interno del bosco, è possibile raggiungere a piedi la chiesa di Bonistallo, dalla quale si gode di una bella vista sulla villa e su tutta la piana di Prato e Firenze (nelle giornate di bel tempo è ben visibile la fiorentina cupola del Brunelleschi). Se invece svoltiamo a sinistra dopo essere entrati nel parco, in pochi minuti ne usciamo dal portale principale, quello rivolto verso la villa medicea, che si trova davanti a noi e che possiamo nuovamente raggiungere per concludere il giro.
Accanto al portale del parco si trova l'imbocco del Sentiero della Costituzione: se siamo saliti alla chiesa di Bonistallo, una variante per ridiscendere può essere questa interessante via pedonale corredata dai primi 12 articoli della Costituzione italiana.
![]() | Durata | 42 MINUTI (5 Km/h) |
![]() | Lunghezza | 3,5 KM |
![]() | Fondo stradale | sterrato-asfaltato |
![]() | Difficoltà | facile |
![]() | Tecnica | ★☆☆☆☆ |
![]() | Impegno | ★★★★☆ |
![]() | Emozione | ★★★★☆ |
![]() | Panorama | ★★★★☆ |

DOVE
43.816584°, 11.055346°
Indicazioni stradali
QUANDO
Sempre disponibile
RECAPITI
COSTI
FAI UNA DOMANDA. Chiedi informazioni aggiuntive.
Visualizza domande