Antonio Capitani, uno dei più importanti e riconosciuti astrologi italiani, con una rubrica fissa su Vanity Fair, un lungo curriculum di collaborazioni con prestigiose testate giornalistiche, e numerose partecipazioni a trasmissioni televisive di successo ora è anche a teatro. Nel suo tour incontra dal vivo tutte quelle persone che desiderano conoscere come sarà il futuro e come comportarsi rispetto a lavoro, salute, soldi, relazioni e affetti… soprattutto gli affetti perché siamo fatti per amare ed essere amati.
Le relazioni sono importanti, anzi indispensabili, ma a volte non sappiamo come comportarci.
Certo, siamo entità complesse, ma che comunque comunicano e si comprendono, basta capire come. Appena troviamo il linguaggio giusto, il codice adatto, è come se ci avessero dato la chiave per schiudere il cuore
della persona amata e aprire il passaggio alle vie misteriose dell'amore.
L'astrologia in questo campo riesce a darci tantissime indicazioni per renderci la vita di coppia meno complicata, perché ci aiuta anche a capire meglio l'altro e quindi a chiarire le incomprensioni che minano la nostra felicità, anche quando c'è una divergenza astrologica evidente perché, quando conosci un problema fino alla radice allora diventa molto più facile risolverlo.
Antonio Capitani dialoga per 90 minuti con il suo pubblico andando a toccare tutti i segni dello zodiaco e confrontandosi direttamente con Marte, Venere o Giove in persona. O meglio, impersonificati da una voce.
Uno spettacolo, riattualizzato tutte le sere, che si basa su uno script dettato
direttamente dalle stelle. Un modo anche per chi non ha molto fiducia negli
oroscopi per andare un po' più a fondo sulle dinamiche delle proprie partnership.
Capire affinità e divergenze per vivere con più serenità non solo un rapporto di
coppia ma anche di lavoro o di amicizia.
Astro-Live è lo spettacolo astrologico più divertente del momento, dura 90 minuti e alla fine non penserete più nello stesso modo.

The theater bearing Yves Montand's name is a small building built by the people of Monsummano between 1892 and 1896, the year in which its regular activity began, curated by the academy poet and by Giuseppe Giusti (another famous individual from Monsummano to whom the theater was later dedicated) .

In 1928, the theater building underwent a major overhaul, adding a new block with a new façade. Thus, it became Palazzo del Littorio or the so-called Casa del Fascio, the local fascist headquarters. It continued to be used for performances, with varying success, until it closed completely in the 1960s.

After that, divided into a number of properties, the theater remained inactive and closed to the public. After a long and complicated process, the Municipality of Monsummano Terme purchased it in December 1998. Some reinforcement work was immediately undertaken to stop the structure from deteriorating. In 2002, the restoration project was approved and work began in 2003 and ended last fall.

The theater looks like a classic Italian theater, with 316 seats between stalls, boxes, and a balcony distributed on three levels. The stage is large enough to accommodate any kind of show.

The unanimous decision by the city's representatives to name the municipal theater after Yves Montand came from a desire to promote his Monsummano roots by paying tribute to his dazzling career as an actor and chansonnier. However, as the mayor pointed out, it was also a sort of tribute and collective recognition of the man persecuted by a regime that had made that building a place symbolic of its power.