Lo spirito del tempo - Poesia e Video - MUSA - Museo Virtuale della Scultura e dell'Architettura - Pietrasanta (LU) - QualcosaDaFare.it
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'Lo spirito del tempo'
Realizzazione del videoartista Nicola Raffaetà e del poeta Giampiero Gelmi

Poesia e Video, un incontro armonico che va oltre ogni Apparenza, oltre le Forme, oltre lo Spazio e oltre il Tempo, fuse insieme in un Unico Respiro, danno il ritmo al tempo per la creazione di nuovi possibili Mondi, in cui regnano Armonia e Bellezza, Anima e Spirito, Pace Interiore. Dall'incontro tra il VideoArtista Nicola Raffaetà e il Poeta Giampiero Gelmi, la creazione di Istanti VideoPoetici unici, in cui Parola e Immagine animano l'Eterno Presente dell'Adesso.

Su ogni monitor del MuSA saranno proiettate le VideoPoesie che, ritmicamente, condurranno da uno schermo all'altro il pubblico in una sorta di Danza Poetica in cui immagine e parole detteranno «Lo Spirito del Tempo».
Alla giornata inaugurale alla presenza degli artisti, seguiranno due giorni di mostra.

Giampiero Gelmi è nato a Milano nel '53. Dal 2010 vive in Versilia. La sua attività lavorativa si svolge nel mondo finanziario dove ricopre ruoli di primo piano. Fin da ragazzo per passione collabora con alcuni periodici: Cose d'oggi, Full, L'Ambrosiano, il Corriere di Mortara e L'Araldo Lomellino (il più antico giornale d'Italia). Pubblica numerosi libri di poesia e racconti. È presente in alcune antologie di letteratura italiana.

Nicola Raffaetà nasce a Camaiore il 17-01-1980. Nel 2001 gira il primo cortometraggio LADRI: COME RAPINARE LA MAFIA. Tra le opere più importanti di quel periodo ricordiamo CRONACA (2006), in concorso al Video Festival di Imperia 2008; AB-FONTE DI VITA (2010), un documentario incentrato sulla problematica della privatizzazione dell'acqua nel mondo, con il quale ha partecipato a molti festival spesso classificandosi nelle prime posizioni e vincitore come miglior documentario del Video Festival Imperia 2011; LE OMBRE DELLA VALLE (2013), serie web noir ispirata dalla mitica serie tv 'Twin Peaks'. Oltre alla realizzazione di sceneggiati e fiction, Raffaetà nel 2006 si è dato alla videoarte con l'opera, C'ERA UNA VOLTA IN NEPAL, a cui sono seguite molte altre.


Evento organizzato dal MuSA in collaborazione con NR Produzioni, con il patrocinio del Comune di Pietrasanta.

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43.955270°, 10.234440°

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From May 9 2025 to May 11 2025


venerdì ore 17.30-21.00
sabato e domenica ore 16.00-21.00

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ingresso libero

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Il MuSA è uno spazio innovativo dotato di tecnologie all'avanguardia, che permettono di calarsi nei luoghi del marmo e della lavorazione, nei colori e nell'atmosfera di un territorio che attraversa le montagne per arrivare alla riviera senza soluzione di continuità.

Al MuSA è possibile assistere alla multiproiezione dei video che fanno parte della sua collezione.

Il MuSA è aperto su appuntamento per gruppi di un minimo di 5 persone.

Il 16 luglio 2016 il MuSA ha inaugurato un percorso esperienziale attraverso l'impresa del marmo tra materia, arte e narrazione.

Attraverso la multiproiezione di quattro documentari, la collezione permanente del MuSA racconta le tradizioni del territorio, le arti e i mestieri che ne modellano il volto:

La voce del marmo
Capitani Coraggiosi
Michelangelo – Il dono della creazione
L'arte del fuoco

La visita del MuSA è particolarmente indicata per le scuole.
Per prenotarla, scrivere a info@musapietrasanta.it

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Only available upon reservation

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Presentazione del progetto di archiviazione digitale condotto da un team multidisciplinare composto da studiosi delle Università di Milano (UniMi), UniLink, e del Cnr-Isti, relativo all''Archivio del tecnoartista e attivista Giacomo Verde (1956-2020), figura di spicco nel movimento del videoteatro italiano (1980-1995).

PROGRAMMA

Sabato 17 maggio, 15.00-19.00
• La riattivazione digitale dell'archivio multimediale di Giacomo Verde
Intervengono: Anna Maria Monteverdi, Andreina Di Brino, Massimo Magrini, Desirée Sabatini, Flavia Dalila D'Amico, Sergio Lo Gatto
• Proiezione docufilm 'Giacomo Verde non esiste' di Giole Gallo
• Intervento musicale live del cantautore Andrea Carboni accompagnato alla viola da Erika Giansanti

Domenica 18 maggio, 10.00-19.00
• Proiezione video continuata + esperienza virtuale


IL PROGETTO

Il progetto I_PAD 'Italian Performance Archive in Digital', finanziato dal MUR nell'ambito del bando PRIN, introduce un nuovo modello di archiviazione digitale, offrendo un repository online ad accesso aperto che garantisce la conservazione a lungo termine e la riutilizzabilità dei dati, con un focus particolare sul videoteatro degli anni Ottanta e Novanta.

Il punto centrale del progetto è l'Archivio del tecnoartista e attivista Giacomo Verde (1956-2020), figura di spicco nel movimento del videoteatro italiano (1980-1995). Il suo archivio, considerato di 'Interesse Nazionale' dal MIBACT, comprende un vasto repertorio fotografico, disegni, story board, quaderni, oltre a circa 600 cassette per 1200 ore di riprese video. Questi materiali, deteriorati a causa del cattivo stato di conservazione dei nastri, richiedevano un intervento di restauro urgente.

Il progetto I_PAD persegue tre obiettivi principali: diffondere le opere di Giacomo Verde in condizioni ottimali di fruizione, valorizzare l'approccio artistico innovativo di Verde, precursore dei linguaggi multimediali e condividere un modello di catalogazione, conservazione e fruizione replicabile per altri archivi videoteatrali.

A questo scopo, un team multidisciplinare composto da studiosi delle Università di Milano (UniMi), UniLink, e del Cnr-Isti sta lavorando sinergicamente su tutte le fasi: dalla selezione critica dei materiali audiovisivi, alla loro catalogazione, dal restauro alla digitalizzazione, archiviazione, e metadatazione, con l'obiettivo di rendere questo patrimonio accessibile e fruibile in nuovi formati digitali e in ambienti immersivi.

Il progetto si è articolato in due percorsi complementari: uno teorico, che include l'analisi delle opere più significative di Verde, e uno pratico, focalizzato sul recupero e la digitalizzazione dei materiali, attraverso specifici repository online. La conservazione dei dati non si limita alla mera archiviazione, ma include anche un'importante riflessione sul metodo per garantirne l'accessibilità e la fruibilità nel futuro, assicurando l'interpretabilità del contenuto, la leggibilità tecnica dei file e l'integrità degli stessi.

I_PAD è tra i primi progetti dell'Università Statale di Milano a utilizzare Arkive, l'infrastruttura ICT ideata per la conservazione a lungo termine dei dataset della ricerca.

Il progetto ha anche aderito al programma Dataverse di UniMi, che prevede il deposito FAIR dei dataset di ricerca, con l'obiettivo di garantire una gestione trasparente e accessibile dei dati.

Un ulteriore elemento di innovazione è la ricreazione in Realtà Mista e Virtual (MR/VR) di alcune delle installazioni video e interattive documentate nell'Archivio di Giacomo Verde.

Questa metodologia innovativa ha permesso di restituire nuova vita a installazioni artistiche ormai inaccessibili a causa dell'obsolescenza delle tecnologie utilizzate originariamente, proponendo un esempio di come la virtualizzazione possa rappresentare una soluzione per il recupero di arte elettronica altrimenti perduta.

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43.955270°, 10.234440°

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From May 17 2025 to May 18 2025


Sabato ore 15.00-19.00;
domenica ore 10.00-19.00 (proiezioni)

costs

ingresso libero

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