Ai nastri di partenza la Stagione 2024/25 del Teatro Pacini di Pescia, che rinnova anche quest'anno la felice collaborazione tra l'Amministrazione comunale e Fondazione Teatri di Pistoia.
Ad aprire il programma, venerdì 22 novembre (ore 20.45), sarà IL GIUOCATORE di Carlo Goldoni, spettacolo divertente e graffiante, diretto da Roberto Valerio, che ha firmato negli ultimi anni tante produzioni di successo di Teatri di Pistoia, apprezzate dal pubblico e dalla critica, come Il Vantone, L'impresario delle Smirne, Casa di Bambola, Tartufo, Zio Vanja. Lo spettacolo interpretato da un pool di attori, nuovi e non per le produzioni di Teatri di Pistoia – Alessandro Averone, nel ruolo del titolo, e Mimosa Campironi, Franca Penone, Nicola Rignanese, Massimo Grigò, Davide Lorino, Roberta Rosignoli, Mario Valiani – è stato ospite lo scorso anno di teatri importanti a Roma, Torino, Trieste, Pavia e, in questa stagione, sarà in tour, tra le altre città, a Bologna, Udine, Terni, Carrara e Messina.
Dopo l'apertura, venerdì 22 novembre (ore 20.45), con IL GIUOCATORE di Carlo Goldoni diretto da Roberto Valerio, testo magnifico, di una modernità sconcertante, sempre in bilico tra commedia e dramma, che racconta con leggerezza i vizi e le ipocrisie dell'uomo, la stagione prosegue venerdì 6 dicembre (ore 20.45) con LE VOLPI, a firma di Lucia Franchi e Luca Ricci (Capo Trave), scritto e diretto dallo stesso Ricci; in scena, Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia e Federica Ombrato, che danno voce e corpo a un testo dove la vera protagonista è la provincia italiana, microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere, che hanno sempre a che fare con i desideri e le ossessioni degli individui.
Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto è OLIVA DENARO, dal romanzo della scrittrice napoletana Viola Ardone, con Ambra Angiolini, diretta da Giorgio Gallione che firma anche la drammaturgia a quattro mani con la stessa Angiolini (venerdì 10 gennaio, ore 20.45). Al centro, una storia vera, quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni '60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto 'matrimonio riparatore'. Il romanzo prende spunto da quella vicenda: una storia di crescita e di emancipazione.
Si recupera, quindi, venerdì 24 gennaio (ore 20.45), VENERE NEMICA, che vede protagonista una smagliante Drusilla Foer, con la partecipazione di Elena Talenti. Scritto dalla stessa Drusilla con Giancarlo Marinelli e diretto da Dimitri Milopulos, lo spettacolo, a tratti musical, si ispira alla favola di Apuleio Amore e Psiche, rileggendo il Mito in modo divertente e commovente, in bilico tra tragedia e commedia e declinando i grandi temi del Classico nella contemporaneità: la competizione suocera/nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna nei confronti dei figli, il conflitto secolare fra uomini e Dei.
Venerdì 21 febbraio (ore 20.45) è la volta di una delle più grandi coppie del jazz italiano di oggi, quella formata da Fabrizio Bosso alla tromba e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, con IL CIELO È PIENO DI STELLE, la loro originale interpretazione di brani del grande repertorio del cantautore napoletano Pino Daniele. Il 'tandem' dei due musicisti ripercorre le diverse traiettorie musicali di Pino Daniele (tra cui, l'immancabile Napule è, Je so' pazzo, Anna verrà), cercando di restituire un ritratto inedito del cantautore napoletano, la cui musica – blues, rock, funky, ma anche tantissimo jazz – e poetica hanno influenzato generazioni di musicisti.
In una messinscena onirica e suggestiva (ambientata in Italia, dall'Unità ai primi anni '70 secondo l'elaborazione teatrale curata da Pino Tierno), Giorgio Lupano è il protagonista, venerdì 7 marzo (ore 20.45), della straordinaria favola moderna di Francis Scott Fitzgerald, LA VITA AL CONTRARIO. Il curioso caso di Benjamin Button, da cui fu tratto nel 2008 anche il film di David Fincher, con Brad Pitt: la storia dell'uomo, vittima di un curioso scherzo del destino, che affronta l'infanzia come se fosse un anziano e la vecchiaia come un bambino. Lo spettacolo, per la regia di Ferdinando Ceriani, vede in scena anche Elisabetta Dugatto e s'interroga sul significato della vita, quella vita 'inversa' che Benjamin vuole raccontare prima di cadere in un eterno presente.
Fiore all'occhiello del repertorio del Gomalan Brass Quintet, il progetto Aida è la grande sfida che il quintetto lancia all'inespugnabile fortezza della lirica: in scena domenica 16 marzo (ore 16.30) con GOMALAN + AIDA, i cinque musicisti in abiti di scena – Francesco Gibellini, Nilo Caracristi, Stefano Ammannati, Marco Pierobon (che cura anche i 14 brani arrangiati per quintetto d'ottoni) e Gianluca Scipioni – suonano, cantano, interpretano, recitano, ballano l'opera, trasformandosi di volta in volta, sulle note di Giuseppe Verdi, in Aida, Radamès, Amneris, Il Faraone, Amonasro, in un rapido susseguirsi di arie, musica e prosa. Non per ridicolizzare un capolavoro, ma per renderlo fruibile e comprensibile a chi non lo conoscesse.
Nel ruolo della bellissima e volitiva Immacolata Consalvi, Nancy Brilli, diretta da Pierluigi Iorio, è la protagonista della commedia noir L'EBREO, mercoledì 2 aprile (ore 20.45), uno dei testi più avvincenti di Gianni Clementi, nel quale albergano diversi temi storicamente legati a un tempo apparentemente lontano che risultano ancora oggi tristemente attuali. Ambientato a metà degli anni '50, la pièce ha il dichiarato intento di indagare l'animo umano e il grado di aberrazione al quale si può arrivare pur di non perdere i privilegi acquisiti. Al fianco di Nancy Brilli, Fabio Bussotti e Claudio Mazzenga.
L'idea che le donne siano state considerate, per secoli, fisiologicamente deficienti, può suggerirci qualcosa? Mette in scena questa domanda, lo spettacolo che chiude la Stagione del Pacini, giovedì 10 aprile (ore 20.45). L'INFERIORITA' MENTALE DELLA DONNA, un evergreen del pensiero reazionario tra musica e parole di Giovanna Gra, liberamente ispirato all'omonimo trattato, scritto nel 1900, da Paul Julius Moebius, assistente nella sezione di neurologia di Lipsia. La regia è di Gra&Mramor. Veronica Pivetti, ironica ed effervescente protagonista, moderna Mary Shellley ci racconta, grazie a bizzarre teorie della scienza e della medicina, l'unico, vero, orrorifico Frankenstein della storia moderna: la donna. Ad accompagnarla sul palco, il musicista Anselmo Luisi che, insieme all'attrice, eseguirà canzoni vecchie e nuove ispirate alla figura femminile, con gli arrangiamenti di Alessandro Nidi.
Infine, la sezione A TEATRO CON LA SCUOLA, destinata agli studenti delle scuole per l'infanzia, primarie, secondarie di I e II grado, propone 4 spettacoli, tutte produzioni di Teatri di Pistoia: IL PIÙ PICCOLO DI TUTTI, progetto della compagnia rodisio (martedì 12 novembre, ore 10; dai 6 anni); SOQQUADRO a cura del Teatro del Piccione (mercoledì 27 novembre, ore 10; dai 3 anni); Massimiliano Barbini con il suo collaudato SHAKESPEARE DA TAVOLO. Le opere raccontate in 40 minuti (martedì 14 gennaio, ore 10; dagli 11 anni) e L'ECCEZIONE E LA REGOLA di Bertolt Brecht, progetto e regia di Renata Palminiello con la collaborazione di Sena Lippi (venerdì 28 marzo, ore 10; dai 14 anni). Le scuole interessate possono contattare l'Ufficio Attività per le Scuole di Teatri di Pistoia 0573 991607 - e.barbini@teatridipistoia.it