Alle origini del Museo dell'Opera del Duomo, inaugurato nel 1986 nell'antico Seminario Vescovile, stava un progetto museografico iniziato diversi anni prima, inteso a rendere visibile e comprensibile lo sviluppo dell'arte pisana e in particolare della scultura medievale, nata nel secolare cantiere della Piazza. Le più prestigiose tra le sculture smontate dai monumenti durante i restauri cui furono sottoposti nel tempo – e in particolare durante quelli radicali dell'Ottocento – erano infatti confluite in raccolte cittadine e depositi dell'Opera della Primaziale Pisana.